Casilino è il nome di una delle zone del quartiere Prenestino – Labicano, i cui confini sono definiti dalla zona Gordiani, Centocelle, Quadraro e Torpignattara.
La zona prende il nome dalla Via Casilina, un’antica strada romana che con i suoi 200 km circa congiungeva Roma a Casilinum ( oggi Capua ).
Pur non essendo inserito fra le principali mete turistiche della Capitale, il quartiere offre numerosi resti e ruderi risalenti all’Antica Roma, comodamente visitabili scegliendo di soggiornare in uno degli hotel o alberghi del Casilino; la zona infatti, bonificata intorno al II secolo a.C., offre numerosi spunti: da vedere assolutamente, infatti, vi è la Basilica di Porta Maggiore, un santuario realizzato alla fine dell’età augustea ottenuto scavando in un banco di tufo ( l’edificio, sotterraneo, presenta un gran numero di splendidi stucchi, ed è composto da un vestibolo e una grande sala ), la Porta Maggiore costruita dall’Imperatore Claudio nel 52 d.C., i resti del Mausoleo chiamato “Torrione” per la sua forma circolare, e uno dei più grandi di Roma, con i suoi 41 metri di diametro, restaurato nel XVII secolo.
Da visitare assolutamente, anche il Parco Casilino – Labicano ( il cui recupero è iniziato nel 1994 ): il progetto di riqualificazione, ancora in corso, prevede l’ampliamento del parco ( che attualmente si estende per 6 ettari ), la creazione di punti di ritrovo per varie attività e la congiunzione con altre aree verdi della zona Prenestina e Casilina, in modo tale da formare una “cintura verde” che attraversi tutto il VI municipio.
Sempre in zona, da visitare anche Villa Gordiani con il suo Parco: appartenuta ad una ricca famiglia patrizia, secondo la Historia Augusta la Villa aveva un enorme portico con 200 colonne, terme considerate da fonti anctiche fra le più belle di Roma, basiliche. Al suo interno venne poi edificata nel XIII secolo Tor de’ Schiavi.
Il Parco Archeologico di Villa Gordiani, riqualificato negli anni ’60, si divide quindi in due zone, separate da via Prenestina: Tor de’ Schiavi e il Mausoleo dei Gordiani. Da vedere, anche la Chiesa di San Gerardo della Maiella e quella dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros ( con le Catacombe annesse ) e il Mausoleo di Elena.
Nella zona di Tor Vergata ( che prende il nome da un’antica torre chiamata “vergata” perché costituita da fasci alterni di mattoni e tufi ) sorge anche la seconda università di Roma ( per data di fondazione ).
L’Università di Roma “Tor Vergata” ha ospitato, nel 2000, la quindicesima edizione della Giornata Mondiale della Gioventù. Ospitata in un grande parco delimitato dal GRA e dai Castelli Romani, l’università si fregia della migliore Facoltà italiana (secondo l’Istat) di Economia, della seconda di Medicina e Chirurgia e di numerose altre.
L’Università fa parte di un progetto di riqualificazione del territorio che prevede anche la costruzione di una enorme Città dello Sport ( ispirata al Circo Massimo, comprenderà un Palasport e un Palanuoto oltre a palestre, uffici, negozi, aule per la formazione e una piscina all’aperto ) e di una nuova Torre Universitaria, un grattacielo di 90 metri ( che ospiterà fra l’altro la nuova sede del Rettorato dell’Università, caffetteria, uffici, un’ampia hall con vista panoramica, uno spazio espositivo, un grande parcheggio sotterraneo ) e alla cui base sorgeranno due splendide piscine simmetriche.